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Il milionario Richard Mason e l'essere padre

É uscita in questi giorni sui quotidiani inglesi, per poi rimbalzare velocemente sui nostri, la storia del milionario inglese Richard Mason che, in seguito alla diagnosi di fibrosi cistica di un paio di anni fa, ha scoperto che i suoi tre figli, oggi ragazzi sui vent’anni, non possono essere suoi.

La madre dei ragazzi, nel frattempo ex-moglie di Mason, messa alle strette dalla certezza medica dell’impossibilità fin dalla nascita per lui di avere figli, ha confessato di aver avuto negli anni Novanta una lunga relazione con un uomo del quale non vuole rivelare l’identità.

Il milionario, comprensibilmente distrutto dalla scoperta, ha pensato di farsi risercire dalla moglie (che peraltro al momento del divorzio aveva intascato diversi milioni). E fin qui, ok. Ma ha poi deciso di non frequentare i più i figli (che, lui dice, figli non sono) e di parlare con i media della vicenda, per far saltare fuori il padre biologico, ma chiaramente anche per far sapere al mondo di che pasta è fatta la ex.

I tre ragazzi non l’hanno presa bene: non ne vogliono sapere del loro “vero” padre e ritengono Richard Mason il loro “dad”. Nello stesso tempo però non vedono di buon occhio l’opera di denigrazione di quella che comunque, volenti o nolenti, è la loro mamma.

La questione ha aperto un dibattito acceso in Inghilterra su cosa significhi essere padre. Non posso che essere d’accordo con la giornalista Sarah Vine quando sostiene che il “vero” papà era quello che accompagna i bambini nella crescita, è quello che li sostiene, gioca con loro e li aiuta nei compiti. E certamente ci sono moltisissimi papà biologici indegni e moltissimi papà non biologici meravigliosi.

Dunque, visto che Riuchard Mason sembra sinceramente legato ai ragazzi, tanto da dire in un’intervista di essersi sempre sentito definito come uomo proprio dalla paternità, gli consiglierei di cercare di riprendere il rapporto con i tre figli, perchè quello sono, e di superare, insieme a loro, la rabbia per un inganno terribile, per il quale la ex pagherà comunque un prezzo amaro, anche rispetto ai suoi figli.

E una cosa che gli uomini dovrebbero ricordare in questa situazione (estrema), ma anche in altre (più comuni) è che cercare vendetta nei confronti della ex, per quanto stronza, mettendo di mezzo i figli, non fa altro che aggiungere sofferenza alla sofferenza e finirà sempre per rovinare il rapporto anche con loro, che non hanno nessuna colpa.