Vai al contenuto
la valigia del parto

La valigia del parto

Come arrivare al momento del parto preparate: cosa mettere nella valigia del parto, quando andare in ospedale e cosa aspettarsi il grande giorno…

Cosa portare in ospedale nella valigia del parto?

Per la mamma:

  • camicia da notte, meglio se aperta sul petto per il parto
  • camicie da notte con manica corta o lunga senza elastici ai polsi, con apertura comoda per allattamento
  • cambi per la degenza ospedaliera
  • reggiseno comodo per l’allattamento
  • vestaglia
  • ciabatte e calze
  • mutande di rete monouso o in cotone abbondanti
  • assorbenti post-parto
  • fascia addominale o pancera post-parto con chiusura tipo velcro, da utilizzare nel decorso post operatorio, in caso di taglio cesareo (facoltativa)
  • prodotti per igiene intima specifici post parto
  • beauty case con prodotti per igiene personale
  • salviette
  • cellulare e caricatore
  • borsa e documento di riconoscimento
  • tessera sanitaria, cartella con ultimi esami ed ultima ecografia
  • documentazione clinica della gravidanza (es. esami del sangue, tampone vagino-rettale, gruppo sanguigno , ecografie,  ECG)
  • caricatore del cellulare
  • vestiti per il ritorno a casa

Per il bambino:

  • cappellino di cotone
  • body a mezza manica
  • tutine e body di cotone e ciniglia (no lana) 2 cambi al giorno
  • golfino o felpina se freddo
  • copertina
  • mussola
  • calzine
  • copertina a piacere, secondo la stagione
  • vestiti per l’uscita dall’ospedale a seconda della stagione

Qui trovi i consigli delle ostetriche della Clinica Mangiagalli su cosa portare nella valigia del parto.

valigia-del-parto
la valigia del parto

A titolo informativo riprendiamo dal sito della Mangiagalli alcuni suggerimenti ed informazioni relative al momento del parto.

Quando andare in ospedale? 

  • se sei al termine della gravidanza e le contrazioni sono dolorose, forti e regolari. Ciascuna contrazione in questa fase dura circa 30 secondi, e si ripete ogni 5 minuti per almeno 1 ora
  • se non sei al termine della gravidanza, ma avverti comunque delle contrazioni dolorose
  • quando si rompe il sacco amniotico (“si sono rotte le acque”) o se hai delle perdite di liquido chiaro
  • in presenza di perdite di sangue in qualsiasi momento della gravidanza
  • quando avverti una riduzione dei movimenti del piccolo o se hai la sensazione che si comporti in modo molto diverso dal solito. Sono da considerarsi nella norma dai 10 ai 12 movimenti nell’arco delle 24 ore
  • in caso di pressione alta, superiore a 140/90 mmHg
  • … e ogni volta pensi sia necessario per sentirti più tranquilla e sicura!

Cosa accade in sala parto durante il parto naturale

Sarai accompagnata in sala parto dal personale di Pronto Soccorso e potrai farti seguire dal tuo accompagnatore.
In sala parto sarai accolta da un’ostetrica che si prenderà cura di te e potrà seguirti in tutto il  percorso a basso rischio. La presenza del ginecologo sarà fondamentale per la tua sicurezza, nell’eventualità in cui compaiano situazioni che interferiscono con il decorso fisiologico del travaglio.

Se hai scelto di richiedere l’epidurale (chiamata anche anestesia peridurale) in questa fase potrai consegnare la documentazione rilasciata durante la visita anestesiologica eseguita in Mangiagalli entro la 35esima settimana di gravidanza. La possibilità di effettuarla sarà valutata in sala parto dall’anestesista e dal ginecologo in base alla situazione.

Subito dopo, ti sarà garantita la possibilità di stare col tuo bambino e il tuo partner per lo skin-to-skin. Sarai sostenuta dall’ostetrica e incoraggiata a riconoscere quando il neonato sarà pronto ad attaccarsi al seno per la sua prima poppata.

Il percorso del taglio cesareo programmato

Il taglio cesareo può essere programmato per indicazione del medico, oppure per scelta della mamma.
Il percorso prevede che sia effettuato un pre-ricovero preparatorio, durante il quale verrà programmata la data dell’intervento. Il giorno prestabilito sarai accompagnata dal nostro personale all’area di preparazione dedicata. Il papà o la persona di fiducia non potrà assistere, ma ti aspetterà fuori dalla sala operatoria e potrà prendersi cura del piccolo mentre ti starai risvegliando. Non appena possibile sarà garantita l’unione e l’intimità alla neo-famiglia.

Il taglio cesareo durante il travaglio

Il parto con taglio cesareo può avvenire anche in particolari condizioni cliniche durante la fase del travaglio. Il ginecologo opterà per il taglio cesareo se durante il travaglio dovessero verificarsi situazioni che possono mettere a rischio il bambino, oppure se ci fossero difficoltà ad affrontare il parto naturale.


Leggi altri post su gravidanza e maternità