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Mamme blogger: come aprire un blog e iniziare a diffondere le proprie idee online

Quando si diventa mamme, automaticamente si acquisiscono tantissime abilità che prima erano sconosciute. Si scoprono sistemi nuovi per organizzare la routine, ci si specializza in cucina oppure si sperimentano metodi creativi per rapportarsi con i propri figli. Inoltre, la maternità può portare con sé momenti di altissima felicità così come situazioni spiacevoli di cui le donne vorrebbero parlare di più, per sentirsi meno sole. Per questo motivo, tantissime mamme desiderano aprire un blog online, alcune fare le mamme blogger, con lo scopo di condividere pensieri, dubbi e consigli per affrontare al meglio questo straordinario ruolo.

Tuttavia, per poter aprire un blog e riuscire ad entrare in contatto con altre persone non è sufficiente la passione. Questa è essenziale per creare contenuti, trovare argomenti interessanti e tenere il sito web aggiornato, ma servono tante altre cose affinché riscuota successo.

Prima di tutto, per aprire un blog, è fondamentale affinare le proprie conoscenze di marketing, essere aggiornate sulle novità del mondo online e conoscere i principali tool per ottenere visibilità. Ecco alcuni consigli per iniziare con il piede giusto una nuova avventura sul web.

Mamme blogger: scegliere una nicchia e il nome del blog

Questo passaggio è fondamentale per il successo di un blog. Al giorno d’oggi il web è pieno di siti che trattano degli argomenti più disparati. Scegliere un ambito troppo generico fa sì che gli articoli finiscano nella marea di contenuti presenti online.

La soluzione vincente è quella di specializzarsi il più possibile. Prima di aprire il blog è essenziale fare una ricerca e scoprire se esistono argomenti di cui nessuno ha ancora parlato, oppure di cui si è già parlato ma che possono essere rivisti in chiave innovativa.

Riuscire a scegliere bene la cosiddetta nicchia di mercato è fondamentale per distinguersi e ottenere un buon seguito.

Dopo aver scelto l’argomento, è il momento di trovare un nome. Deve richiamare ciò di cui si vuole parlare, ma deve anche essere immediato e curioso affinché le persone se lo ricordino. È meglio spendere un po’ più di tempo all’inizio per trovare il nome perfetto piuttosto che pentirsi in seguito.

Comprare un dominio

Quando si hanno le idee chiare, è il momento di avviare il processo per la creazione del blog. Per poter aprire un sito web sono disponibili delle piattaforme completamente gratuite, su cui è possibile installare un CMS oppure, per chi vuole essere totalmente indipendente, è necessario acquistare un dominio.

Oltre al dominio si deve scegliere anche un hosting, ossia uno spazio web sul quale installare il sito web. Trovare il giusto hosting è molto importante per la stabilità del sito e per la struttura che si intende dargli.

Per chi non è tanto esperto di informatica, la soluzione migliore è quella di affidarsi ad un hosting in grado di supportare WordPress, la piattaforma più utilizzata al mondo da chi fa blogging.

Dare un vestito al proprio blog

Superate le prime fasi, arriva la parte più divertente nella quale si deve scegliere il CMS, un sistema semplificato per la creazione dei contenuti web. Come abbiamo appena accennato, il CMS più utilizzato è proprio WordPress.

Si tratta di una piattaforma semplice, intuitiva e completa che aiuta nella creazione dei siti anche chi non se ne intende di codice html. Oltre a WordPress esistono tante altre piattaforme tra cui poter scegliere, come Joomla o Blogger.

Dopo aver scelto il CMS è necessario installare un template, ossia la grafica che si vuole dare al proprio blog. Esistono soluzioni gratuite, complete ma che danno poca libertà di personalizzazione, oppure soluzioni a pagamento per tutte le tasche. Grazie ai template è possibile creare la grafica per il proprio blog in modo semplice e veloce.

Aprire un blog: i 3 tool indispensabili per posizionarsi sul web e ottenere traffico

Per poter entrare in contatto con altre mamme interessate agli argomenti del blog, e creare un seguito, è necessario scrivere ciò che le persone stanno cercando. Soprattutto, è fondamentale farlo nel modo giusto per essere trovati.

SEMRush

Il primo e immancabile tool si chiama SEMRush. Si tratta di una raccolta di strumenti in grado di aiutare i gestori di siti web e gli esperti di marketing a trovare parole chiave per gli articoli, link, competitor ecc.

Per far sì che i propri post vengano letti, è fondamentale far atterrare gli utenti sul sito tramite le parole chiave. In questo articolo trovi il coupon per provare SEMRush gratuitamente per 7 giorni e scoprire tutte le sue funzionalità.

SEOZoom

Chi ha un sito deve preoccuparsi di tenerlo costantemente monitorato, vedere quali e quante parole chiave si sono posizionate sui motori di ricerca e valutare in che posizione si è rispetto ai competitor.

Yoast SEO

L’ultimo strumento di cui un blogger non può fare a meno è Yoast SEO. Mentre gli altri servono per trovare gli argomenti di cui scrivere e tenere monitorato l’andamento del sito, Yoast SEO è fondamentale nel momento di scrittura degli articoli.

Perfettamente integrabile con la piattaforma WordPress, fornisce tutte le indicazioni per scrivere un perfetto articolo per il web indicando il numero di parole minimo, la densità delle parole chiave, la distribuzione di link e tanto altro ancora.

Aprire un blog per condividere i propri pensieri con altre persone è una meravigliosa esperienza, a patto di conoscere gli strumenti per partire con il piede giusto.

Mamme blogger: scrivere i primi post

Dopo aver superato la parte tecnica, arriva quella creativa. Per iniziare alla grande con la pubblicazione è necessario creare un piano editoriale, ossia un calendario nel quale segnare gli argomenti di cui si vuole parlare. Qui puoi scaricare un piano editoriale in PDF di Yunikondesign.com.

Per iniziare si può anche pensare il proprio piano mese per mese. Inoltre, è consigliabile lanciare il blog sul web dopo aver già scritto qualche decina di articoli, per evitare che gli utenti atterrino su un sito dove non ci sono contenuti.

Gli argomenti devono ovviamente interessare chi scrive ma devono anche seguire le mode, la stagionalità e le ricerche del web. Per sapere se si sta scrivendo qualcosa che può interessare al mondo online, esistono dei tool di cui un blogger non può fare a meno.


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