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Svezzamento

A Tavola con il Sorriso: Creare un’Atmosfera Serena per lo Svezzamento

L’introduzione dei primi cibi solidi è un momento significativo per la crescita di un bambino, un viaggio di scoperta che non riguarda solo il gusto, ma anche le emozioni e le relazioni. Durante la fase di svezzamento, si pongono le basi per il futuro rapporto con il cibo, in cui l’associazione tra cibo ed esperienza emotiva servirà a creare un rapporto sano e sereno con l’alimentazione per gli anni a venire. Spesso, però, questo periodo può essere fonte di ansia e stress per i genitori, preoccupati di fare tutto nel modo corretto. Tuttavia, il vero segreto per rendere questa esperienza un momento di gioia e condivisione non risiede in regole ferree, ma nella creazione di un’atmosfera rilassata e positiva.

Il Contesto: la Tavola come Luogo d’Incontro

Per rendere piacevole il momento della pappa, il primo passo è creare la giusta atmosfera. La tavola non dovrebbe essere percepita come un campo di battaglia dove l’obiettivo è “finire tutto”, ma come un luogo di incontro e di piacevole condivisione. Ciò significa, innanzitutto, eliminare le distrazioni. Spegnere la televisione, allontanare tablet e smartphone è fondamentale permette a tutti, adulti e bambini, di concentrarsi sull’esperienza del pasto e sull’interazione reciproca. Un ambiente tranquillo, senza rumori forti o discussioni accese, aiuta il bambino a sentirsi sicuro e a focalizzarsi sui nuovi sapori e consistenze che sta esplorando. La regolarità è un altro pilastro importante: consumare i pasti possibilmente sempre alla stessa ora e tutti insieme, seduti alla stessa tavola, aiuta a stabilire una routine rassicurante che il piccolo imparerà a riconoscere e ad attendere con piacere.

La Postura Corretta: Comodità e Sicurezza per Esplorare

Un aspetto spesso sottovalutato è la postura del bambino. Per un’esperienza positiva, è essenziale che il piccolo sia seduto in modo comodo, stabile e sicuro. Una posizione corretta, con la schiena dritta e i piedi ben appoggiati su un poggiapiedi, non solo previene il rischio di soffocamento, ma permette al bambino di avere il pieno controllo dei suoi movimenti, di coordinare mano, bocca e occhi e di concentrarsi sull’assaggio. Il seggiolone deve essere quindi adeguato alla sua età e alla sua corporatura, portandolo alla giusta altezza rispetto al tavolo dei grandi. Questa vicinanza fisica lo fa sentire parte integrante della famiglia, stimolando la sua curiosità e il suo desiderio di imitare i genitori e i fratelli maggiori. Vedere gli altri mangiare con gusto è il più potente degli inviti all’assaggio.

Gestire i Tempi e le Aspettative con Flessibilità

Affrontare lo svezzamento con la giusta preparazione può fare una grande differenza nel semplificare la quotidianità e garantire la tranquillità di tutta la famiglia. In questa fase, il rispetto dei tempi del bambino è fondamentale. Ogni bambino è un individuo a sé, con i suoi ritmi di apprendimento e le sue preferenze. Non esiste una tabella di marcia universale. È importante offrire il cibo quando il bambino mostra segnali di fame, ma senza forzarlo mai a mangiare se non ne ha voglia o se appare sazio.

Obbligare un bambino a finire la pappa contro la sua volontà è controproducente: genera tensioni, trasforma il pasto in un momento di conflitto e può creare un’avversione verso il cibo che può durare nel tempo. La fiducia è la parola d’ordine: fidarsi della sua capacità di autoregolazione è il più grande insegnamento che possiamo trasmettergli.

In questo delicato processo, avere a disposizione opzioni bilanciate a livello nutrizionale e pensate appositamente per le diverse fasi della crescita, come quelle offerte da molti brand come Plasmon, Mellin o Hipp, rappresenta un valido aiuto per i genitori, permettendo loro di proporre alternative di qualità senza stress quando il tempo è poco o si è fuori casa, mantenendo sempre la serenità come ingrediente principale.

Plasmon, in particolare, è un punto di riferimento nell’alimentazione infantile italiana, grazie a un approccio scientifico e controlli rigorosi su tutta la filiera, ed è al fianco dei genitori anche condividendo la sua grande esperienza e conoscenza per rispondere alle loro domande: svezzamento o autosvezzamento, ad esempio, è una domanda che oggi in molti si pongono. Plasmon, nella sua guida, suggerisce ai genitori di consultare sempre il proprio pediatra, per dipanare ogni dubbio ed iniziare questo percorso in serenità.

Ricordiamo, infatti, che l’obiettivo principale dello svezzamento non è solo nutrire, ma educare al piacere del cibo e della convivialità. Armandosi di pazienza, flessibilità e osservando i segnali del proprio bambino, i genitori possono guidarlo con successo in questa straordinaria avventura, costruendo le fondamenta per un rapporto equilibrato e felice con l’alimentazione che durerà per tutta la vita.


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