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Bambini e caldo: come difenderli

Bambini e caldo: i più piccoli sono soggetti più sensibili e più a rischio quando fa molto caldo ed è quindi importante sapere come difenderli.

Le temperature estreme possono provocare effetti sulla salute anche su persone sane: bambini, donne in gravidanza, se si pratica un’attività fisica nelle ore più calde, ma tutti possiamo adottare alcune precauzioni e alcuni comportamenti per sopportarlo al meglio.

Ci viene incontro il Ministero della Salute con la sua guida Estate Sicura, con alcuni consigli che possono sembrare banali ma che vanno seguiti scrupolosamente.

Bambini e caldo cosa fare per una Estate Sicura

Evitare di uscire nelle ore più calde riducendo l’esposizione tra le 11.00 e le 18.00.

In casa è bene schermare le finestre esposte a sud e a sud-ovest con tende regolabili che blocchino il passaggio della luce, ma non dell’aria. Utilizzare l’aria condizionata regolandola tra 25-27°C per non essere esposti a sbalzi termici rispetto l’esterno. I ventilatori si limitano a muovere l’aria ma non abbassano la temperatura quindi potrebbero non essere sufficienti se la temperatura dell’ambiente è elevata.

Anche in casa o in altri ambienti chiusi, i bambini vanno vestiti con abiti leggeri di cotone, lino o fibre naturali e che li lascino in gran parte scoperti.

All’esterno va però evitata l’esposizione diretta al sole, in particolare in piscina o in spiaggia soprattutto come detto tra le 11 e le 18, orari in cui il caldo è più elevato. In ogni caso va ovviamente utilizzata una buona protezione solare sulle parti esposte e va indossato il cappellino di colore chiaro per proteggere la testa dal sole diretto. La crema va applicata anche se il bambino sta molto sotto l’ombrellone, che non protegge nè dai raggi solari nè dal caldo. I neonati (sotto i sei mesi), non andrebbero mai esposti al sole diretto.

Quando fa molto caldo i bambini, e non solo, devono evitare di svolgere attività fisica all’aperto nelle ore più afose. Se proprio non fosse evitabile bisogna farli bere molti liquidi.

Importante per proteggere i bambini dal caldo e difenderli dai possibili effetti negativi come i colpi di calore è assicurarsi che assumano adeguate quantità di liquidi, privilegiando la semplice acqua ed evitando quella ghiacciata.

Anche i pasti devono essere leggeri e si devono privilegiare frutta e verdura, in quanto durante la digestione il nostro organismo aumenta la produzione di calore nel corpo.

I bambini non devono mai, per nessun motivo, essere lasciati in macchina o in locali che possono surriscaldarsi, nemmeno per un attimo. In auto ventilare l’abitacolo prima di salire a bordo, schermare con tendine parasole e tenere sempre a disposizione una scorta d’acqua.

Chi resta in città deve evitare parchi e aree verdi nelle ore più calde poiché in questi luoghi si accumula l’ozono prodotto dal traffico veicolare.

Nel caso di bambini con problemi di salute quali malattie cardio circolatorie e respiratorie, come l’asma, è bene fare ancora più attenzione all’eventualità di un colpo di calore.

I bambini con problemi di salute sono particolarmente sensibili alle ondate di calore e, pertanto, quando fa molto caldo necessitano di maggiori attenzioni da parte dei genitori e del pediatra.
In particolare, i bambini con malattie cardiache, circolatorie, respiratorie o polmonari (come l’asma) devono evitare di frequentare parchi o aree verdi nei grandi centri urbani, nelle ore più calde della giornata; i bambini affetti da diarrea e febbre, invece, sono più esposti al rischio di disidratazione e, dunque, devono bere molti liquidi.

Bambini e caldo: il colpo di calore

Chiamare immediatamente il soccorso medico, se il bambino manifesta qualcuno dei seguenti sintomi: nausea, vomito, debolezza muscolare, affaticamento, mal di testa, stato confusionale, febbre. Potrebbe trattarsi di un colpo di calore.

consulta qui i bollettini delle ondate di calore

Che cosa fare in attesa dei soccorsi: prendere la temperatura corporea della persona e trasportarla in un luogo fresco e ventilato, cercare di raffreddare il corpo più velocemente possibile, avvolgendolo in un lenzuolo bagnato e ventilandolo per creare una corrente d’aria o, in alternativa, schizzando acqua fresca, non fredda. Fare bere molti liquidi. Non somministrare farmaci antipiretici.

Approfondimento: Il colpo di calore: come prevenirlo e gestirlo


Leggi anche L’importanza dell’idratazione nei bambini e gli effetti negativi della disidratazione sulla loro salute

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