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10 anni di te, bambino mio

Sono passati 10 anni da quella notte di pioggia in cui mi accorsi, senza ombra di dubbio, che il mio primo bambino sarebbe nato di lì a poco. L’emozione della corsa in ospedale, la curiosità di conoscerlo, di vederlo e anche un filo di paura.

Banale dirlo, ma sembra ieri.

E questa cifra tonda, 10, un po’ di impressione la fa. Perché adesso non mi chiedo più solamente, come allora, come sarà quel bambino e chi diventerà, ma so già chi è, quali strade ha percorso in questi anni, quali emozioni ha vissuto e quali echi risuonano dentro di lui.

Mi ritrovo qui il mio bambino, lo guardo ed è già un ragazzo. Forte e anche fragile, perfezionista, puntiglioso e anche tenero. Non so se abbia tratto anche da noi il suo incrollabile senso della giustizia e la sua indipendenza di pensiero, la sua capacità di stare anche da solo, la curiosità incessante e la passione per i libri. Il senso della famiglia e l’attenzione per chiunque sia in difficoltà perché debole o solo. A guardarlo così, mi sembra molto migliore di noi e vorrei solo ringraziarlo di essere così unico.

Ho solo un paio di certezze, pensando a lui: di averlo sempre tenuto per mano, giorno dopo giorno, senza lasciarlo mai; di non essere stata io a trasmettergli la passione per i numeri e la matematica (ma quella per i libri forse sì).

Ho anche un rimpianto: quello di non aver potuto tenerlo lontano dalla consapevolezza della fragilità delle nostre esistenze almeno fino a questo compleanno, di non aver potuto impedire che lui soffrisse troppo presto.

Ma questa è la vita e a me non resta che pensare, mentre lo guarderò spegnere le candeline, che mai avrei potuto desiderare un bambino migliore.

Buon compleanno amore mio!

Per altri post val alla pagina de il Blog di Giuliana.

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