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dipendenze in età evolutiva

Nuove dipendenze in età evolutiva

Con la graduale uscita dal protettivo ambiente familiare, l’allontanamento dalle figure di riferimento e, quindi, il progressivo immergersi nel mondo sociale, è probabile incorrere in nuove dipendenze in età evolutiva: nuove forme di divertimento, piacere e gratificazione. Arriva, quindi, il momento di rivolgersi all’esterno – da intendersi sia come luoghi sia come interazioni e relazioni al di fuori di quelle familiari – per assicurarsi quelle garanzie e soddisfazioni tipiche delle mura domestiche che, ad un certo punto, sembrano non bastare più.

Questi movimenti fisiologici possono però preoccupare le mamme e i papà, specialmente quando rivolti verso oggetti ed esperienze che oggi hanno un particolare effetto di cattura su chi sta crescendo.

Quali sono le nuove dipendenze in età evolutiva?

A preoccupare sovente i genitori c’è, ad esempio, l’uso della tecnologia, che può talvolta scivolare in un abuso, ossia in un eccessivo tempo impiegato di fronte alla tv o ai videogiochi, fino a diventare una vera e propria dipendenza.

Nonostante le grandi risorse che il digitale offre, è importante poter dare un limite affinché il mondo sociale e interattivo del bambino non si riduca a quello, ma possa rivolgersi oltre gli schermi. Sappiamo bene, tuttavia, quanto il periodo pandemico possa aver contributo ad un uso continuativo e in alcuni casi eccessivo dei dispositivi, a fini sia comunicativi, sia di svago e distrazione, accrescendo anche competenze e autonomia di bambini e adolescenti in questo campo. La presenza di una figura adulta che sorvegli e ponga degli argini è, però, molto preziosa per la loro sicurezza!

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Non è, tuttavia, solo la tecnologia a preoccupare, poiché, in una società volta all’apparire e con una forte attenzione all’immagine, il focus sul corpo e l’estetica può certamente essere un altro punto critico per gli adolescenti allo specchio.

Tra le dipendenze in età evolutiva talvolta si verifica una vera e propria ossessione per l’attività fisica o la cura di sé e quindi è importante, anche in questo caso, mantenere una misura, rispettando i limiti e le esigenze del proprio corpo e dedicandosi ad un’attività sportiva che sia piuttosto fonte di motivazione e passione.

Sempre nel confronto con gli esigenti canoni estetici posti dalla società odierna, anche il cibo può diventare fonte di dipendenza, nei termini di un controllo restrittivo o di un eccesso. Sono, infatti, in aumento i disturbi del comportamento alimentare, anche nei giovanissimi.

Infine, l’utilizzo delle sostanze può risultare affascinante agli occhi dei ragazzi, sinonimo di trasgressione, e non è da escludere il rischio di dipendenze anche in questo ambito. Considerando che l’età del consumo si sta sempre più abbassando, si sottolinea ancora l’importanza del sostegno delle figure di riferimento e, soprattutto, della prevenzione e dell’informazione.

Per quanto sia sicuramente rilevante e valida la spinta verso il mondo esterno e i suoi stimoli dei giovani e giovanissimi, non bisogna dimenticare il valore del limite, soprattutto in un mondo che incita ad ottenere tutto e subito. La sperimentazione è certamente preziosa per i ragazzi, purché si mantenga un equilibrio, faticoso in una società in continua evoluzione ma raggiungibile, riconoscendo la rilevanza di far affidamento su di sé ma anche sulle persone verso le quali si nutre fiducia.

articolo a cura di:

Associazione Pollicino e Centro Crisi Genitori Onlus
Via Amedeo D’Aosta, 6 – Milano
info@pollicinoonlus.it – www.pollicinoonlus.it
Tel. 800644622

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