Il Talento è una delle risorse più Stra-ordinarie che ogni individuo possiede. Spesso si pensa al Talento come a una dote innata, qualcosa che nasce con noi e che emerge spontaneamente. Tuttavia, il Talento non è solo un dono, ma una realtà in continua evoluzione, che si scopre, si coltiva e si affina con il tempo.
IL TALENTO È GENERATIVO: cresce, si trasforma e genera nuove opportunità, non solo per chi lo possiede, ma anche per chi lo riconosce e lo valorizza.
In molti si chiedono: “Che cos’è il Talento?”. La risposta non è univoca. Per Diamante, 10 anni, il Talento è qualcosa che si allena con costanza e che si perfeziona nel tempo. Sofia, 14 anni, lo descrive come una passione che cresce man mano che viene praticata. Alessandro, 22 anni, lo vede come un atteggiamento mentale, un approccio che trasforma le potenzialità in Eccellenza. Queste definizioni mostrano che il Talento non è qualcosa di statico, ma un processo dinamico che richiede dedizione, fiducia e coraggio. Inoltre, ciò che da bambini ci sembra una passione immutabile può trasformarsi nel corso degli anni. Tutto questo significa che il Talento non è solo una predisposizione, ma anche il frutto di un processo di orientamento al talento, di scoperta e crescita.
Molte persone, infatti, scoprono il proprio Talento in età adulta, come osserva Saria, 35 anni. Durante l’infanzia e l’adolescenza, le priorità quotidiane spesso prendono il sopravvento e le inclinazioni personali rischiano di restare inespresse. Tuttavia, investire tempo e risorse nella scoperta e nello sviluppo del Talento fin dalla giovane età può rivoluzionare il percorso di crescita personale e professionale. Emilia, 78 anni, ricorda come un tempo il Talento fosse spesso legato all’impegno e al sacrificio. Oggi, con una vasta gamma di opportunità a disposizione, i giovani possono sperimentare diverse attività per scoprire quali siano le più adatte alla loro essenza. Il Talento può emergere in modi inaspettati e, soprattutto, può essere coltivato in diverse fasi della vita.
Una delle domande più ricorrenti è se alcuni Talenti siano più importanti di altri. Diamante osserva che giocare bene a calcio è un Talento, ma che ci sono capacità che hanno un valore superiore, come fare bene il poliziotto. Federico, 51 anni, offre un’altra prospettiva: il Talento è ciò che ci permette di elevarci sopra la media. Tuttavia, non basta possederlo: per eccellere, è necessario allenarlo. Questo suggerisce che non esiste un Talento superiore ad un altro, ma che la sua importanza dipende dal contesto e da come viene sviluppato.
Scoprire il proprio Talento è un viaggio che richiede curiosità, sperimentazione e, soprattutto, una buona conoscenza di sé. Laura, 40 anni, sostiene che il Talento sia spesso percepito come qualcosa di eccezionale, ma che in realtà rappresenti l’espressione più autentica di ogni individuo. Per scoprirlo, è fondamentale mettersi alla prova e sperimentare nuove esperienze. Un aspetto cruciale di questo percorso è la guida. Avere qualcuno che supporta e incoraggia la scoperta del Talento è essenziale. Questo ruolo può essere svolto dai genitori, dagli insegnanti o da mentori esperti, che aiutano a identificare e valorizzare le inclinazioni naturali.
Il talento generativo
Tutte queste idee trovano un’eco nella Parabola dei Talenti, narrata nel Vangelo di Matteo. Il padrone affida i suoi beni ai servi e, al suo ritorno, premia coloro che hanno investito e moltiplicato i Talenti ricevuti, mentre punisce chi li ha nascosti per paura di perderli. La lezione è chiara: il Talento va coltivato, non temuto. Solo attraverso l’impegno e la fiducia nelle proprie capacità, il Talento genera nuove opportunità e crescita. Riconoscerlo, svilupparlo e condividerlo con gli altri è essenziale per realizzarsi pienamente. Cosa insegna dunque questa parabola? Che IL TALENTO È GENERATIVO: se lo coltiviamo e ce ne prendiamo cura, valicando timori e incertezza, porterà ricchezza e altro Talento. Siamo solo noi a fare la differenza.
Dunque, valorizzare il Talento vuol dire dare spazio ai Sogni. Nessun sogno è troppo grande per essere realizzato. Solo così si diventa adulti felici e progettuali. Perché in ognuno sono presenti qualità e risorse inimmaginabili, che possono dar vita ad espressioni e a manifestazioni originali, che devono essere “riconosciute” quale Talento.
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Donatella Lorato, Founder Excellentia
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